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7 luglio: Giornata mondiale del cioccolato

Anche quest’anno tra calore e zanzare è giunto il 7 luglio, ovvero la giornata mondiale dedicata al cioccolato, pensata per celebrare uno dei cibi più amati e consumati in tutto il mondo.
Ma perché festeggiare questa ricorrenza proprio in data odierna? La risposta va ricercata nella storia di questo prezioso alimento. Le prime testimonianze archeologiche di utilizzo del cacao come alimento risalgono al 600 circa in Sud America, suo luogo di origine. Fu a 10 anni dalla scoperta delle Americhe, invece, che per la prima volta un europeo, ovvero Cristoforo Colombo, scoprì per la prima volta le fave di cacao offertegli dalle popolazioni locali del centroamerica. Servirono tuttavia ancora 48 anni per portare questa delizia in Europa, dove fu assaggiato per la prima volta proprio il 7 luglio del 1550, giorno del quale oggi si celebra la ricorrenza in quanto vero trampolino per la globalizzazione del cacao come alimento consumato a livello mondiale (questa ricorrenza è stata stabilita nel 2009). Con l’industrializzazione poi verso metà ‘700 ed inizio ‘800 tra USA e Svizzera nacquero le prime fabbriche per produrre il cioccolato fondente ed al latte come amiamo oggi consumarlo.
Oggi in Italia il cioccolato non teme crisi ed è stabilmente tra gli alimenti più amati dagli italiani, che peraltro attraverso le migliorie di Ferrero, ne hanno fatto una loro specialità a livello globale. Il Piemonte per ovvie ragioni spicca tra tutte le regioni italiane in questi traguardi potendo contare oltre che sul colosso Ferrero, anche su altre realtà di assoluta eccellenza come Venchi e su un tipo di cioccolato tutto suo: il gianduiotto, da cui la nostra stessa maschera regionale, Gianduja, prende il nome.
A dimostrazione di quanto gli italiani amino la cioccolata ci sono i dati degli ordini presso il solo food delivery Just Eat in costante crescita secondo un report del 2020, che mostrava che gli ordini di questo alimento sfondassero la soglia del 15mila chilogrammi, con Torino al 4° posto (700 kg annui) in Italia dopo Roma (2800 kg), Bologna (2230 kg) e Milano (1240 kg).

Davide Cuneo