Attualità

Oscar Green 2021, un azienda piemontese in finale

Sono quasi 56mila i giovani in Italia che hanno deciso di investire nel settore agricolo e di lavorare a stretto contatto con la terra.
Proprio per premiare l’attitudine all’innovazione di queste aziende guidate da giovani sono stati fondati da Coldiretti gli Oscar Green che nell’edizione 2021 hanno visto tra i finalisti anche Tiziana e Cristina Merlo, di Rivarolo Canavese in provincia di Torino.
Le sorelle Merlo hanno ereditato la tradizionale attività di famiglia, ovvero l’allevamento di bovini di razza piemontese, un pedigree di un certo livello. Ovviamente non si sono limitate ad eseguire con zelo il lavoro dei loro avi, ma si sono cimentate anche nell’invenzione di strumenti innovativi, infatti attraverso collari e marchi auricolari tengono monitorato lo stato di salute degli animali, i segnali sono trasmessi a una centralina che tramite un’app comunica con lo smartphone di Tiziana per il pronto intervento.
Così commenta questo risultato Danilo Merlo, delegato regionale Giovani Impresa:

“È un onore avere un’azienda piemontese, espressione dell’imprenditoria al femminile, finalista a questo importante concorso, che premia l’innovazione delle imprese agricole che creano sviluppo e lavoro con l’impegno concreto dei giovani per combattere i cambiamenti climatici e salvare l’ambiente. Bisogna lavorare per superare le tensioni internazionali, ristabilire la pace e investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa, grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità.”

Mentre con queste parole si è espresso Giovanni Benedicenti, responsabile di Giovani Impresa di Coldiretti Torino:

“Un’edizione ben curata con un’ottima organizzazione. Come Coldiretti Giovani Impresa di Torino siamo davvero contenti che si sia voluto portare alla finale il caso di un’azienda dove l’innovazione tecnologica è al servizio del benessere animale. Come allevatore sono doppiamente soddisfatto per la volontà di mettere in evidenza quanto una parte importante dell’agricoltura italiana e piemontese, quella che si dedica all’allevamento, sia proiettata verso il futuro e verso il continuo miglioramento della qualità del prodotto.”

Davide Cuneo