La guerra dei gianduiotti è giunta al termine
Le divergenze tra i promotori del gianduiotto Torino IGP e Lindt, la proprietaria di Caffarel, sembrano essere giunte a una pacifica risoluzione. Dopo un incontro presso il Palazzo della Regione Piemonte, Caffarel ha rilasciato una nota esprimendo soddisfazione per l’evento e ringraziando il Presidente Alberto Cirio e le aziende produttrici del gianduiotto in Piemonte per la loro disponibilità nell’ascolto e nella condivisione reciproca delle istanze.
Benedict Riccabona, CEO di Lindt & Sprüngli Italia, ha commentato:
“Confidiamo di poter presto arrivare al raggiungimento di un accordo condiviso per la valorizzazione del gianduiotto in Italia e nel mondo. Continueremo nelle prossime settimane le conversazioni con la Regione Piemonte, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e il Comitato promotore, sugli aspetti tecnici necessari per formalizzare il consenso emerso.”
In sostanza, per Lindt, è di fondamentale importanza poter proseguire nell’uso del suo marchio “Gianduia 1865 – l’autentico gianduiotto di Torino”. La prospettiva sembra quindi orientata verso la collaborazione, la valorizzazione condivisa del celebre dolce e l’instaurazione di un accordo che soddisfi entrambe le parti coinvolte.