La storica Trattoria Bologna va in pensione
Un addio commovente si fa sentire nella periferia di Torino con la chiusura definitiva della storica “Trattoria Bologna”. Dopo quasi 70 anni di attività, questo iconico punto di riferimento della ristorazione piemontese ha abbassato per l’ultima volta la serranda, rappresentando una perdita significativa non solo per il quartiere popolare della zona nord, ma per l’intera città di Torino.
La gestione familiare del locale ha avuto inizio nel lontano 1956, quando la famiglia Boni si trasferì dalla Toscana per avviare questa avventura culinaria. L’epilogo della storia della “Trattoria Bologna” è arrivato il 30 dicembre, con l’apparizione di un cartello “affittasi” sui muri esterni, segnando la fine di un’era.
Giuseppe Boni e sua moglie Maria Paola hanno rivelato che la decisione di chiudere non è stata dettata da problemi economici o ambientali, ma piuttosto dall’età avanzata della coppia, che non è riuscita a trovare un successore per continuare la gestione del locale. Il ristorante, nel corso dei decenni, era diventato un punto di incontro e di convivialità nel quartiere, mantenendo vivo lo spirito delle tradizioni culinarie.
La “Trattoria Bologna” rappresentava una delle ultime “piole” della città, offrendo un’atmosfera intrisa di storia e autentica “torinesità”. Era un luogo amato da pensionati affezionati, borghesi e studenti, che vi trovavano un’esperienza culinaria unica. I piatti tradizionali proposti, come la pasta al pomodoro, il vitello tonnato, la trippa, il brasato e il créme caramel, erano veri e propri pilastri della tradizione gastronomica locale.
Con la chiusura della “Trattoria Bologna”, Torino perde non solo un luogo di ristoro, ma anche un pezzo di storia culinaria e di convivialità che ha segnato la vita di generazioni di clienti affezionati.