Sostenibilità: Tuttofabrodo e la lotta alla carbon footprint
L’ecologia è un tema sempre più sentito, e non a caso, di questi tempi. Con estati sempre più calde ed inverni sempre più brevi le conseguenze del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e di conseguenza non può che emergere una maggiore attenzione da parte della massa per il tema.
A Torino un locale di cucina orientale di San Salvario, Tuttofabrodo, ha deciso di inserire nel menù la carbon footprint per fare in modo che i clienti possano scegliere il loro piatto anche sulla base di questo indicatore. L’obiettivo poi ovviamente è quello di ridurre ulteriormente questo impatto per rendere pienamente sostenibile l’attività. Così si è espressa sul tema Elisa Neri, responsabile del progetto:
“Abbiamo voluto misurare l’impatto ecologico di ogni singolo piatto all’interno del nostro menu, perché riteniamo che indicare ai clienti, a chi sceglie di sedersi al nostro tavolo, quali ricette siano o meno impattanti sull’ambiente li possa aiutare a effettuare scelte più consce e consapevoli nella loro alimentazione. Per facilitare la comunicazione di questo importante messaggio, abbiamo scelto di indicare in menu, attraverso il simbolo dell’impronta, quali piatti hanno una minore carbon footprint”.
Questo ristorante oltre ai temi ambientali, presta grande attenzione anche alla cura dei piatti, che prepara con minuzia nel rispetto della tradizione cinese. Tra i piatti da provare spiccano il Ramen vegetariano e gli Xiao noodles, ma soprattutto gli Xiaolongbao, gli autentici ravioli cinesi a vapore.
Davide Cuneo