Una vittoria mutilata per i riders in tribunale
Il Tribunale di Torino nella causa intentata da otto fattorini alla piattaforma Glovo ha riconosciuto ai riders la posizione di “lavoratori subordinati” e quindi le differenze salariali dovranno d’ora innanzi essere calcolate sul monte ore effettivo, attese incluse.
Una vittoria soltanto a metà questa però per gli addetti alle consegne: non sono infatti state riconosciute le richieste di risarcimento legate ai rischi di infortunio. La tematica resta molto calda, anche a causa dell’elevato numero di incidenti in cui di recente questi particolari fattorini sono stati coinvolti, solo ieri un rider milanese ha perso una gamba a causa di un incidente di questo tipo.
Ma non è solo sugli incidenti che il tribunale si è espresso negativamente: non è stata riconosciuta la mancata trasparenza dell’algoritmo secondo cui più consegne fai e più turni di lavoro puoi prenotare.
Così si esprimono a riguardo i sindacati sindacati Slang Usb:
“Chi contro questo sistema di moderna schiavitù vuole organizzarsi e scioperare continua a trovarsi davanti al ricatto dell’abbassamento del punteggio dell’algoritmo – e di conseguenza della possibilità di prenotare i turni per poter lavorare – che incide non sulla giornata di sciopero, ma si proietta sui giorni a venire, causando ovviamente gravi perdite economiche a lavoratori già sottopagati. In questo si vede il tentativo cosciente di rendere la lotta per i propri diritti materialmente insostenibile per la maggior parte dei rider, attraverso il dispositivo dell’algoritmo che ha la precisa funzione di oscurare le responsabilità e i fini di chi lo programma – le aziende di food delivery – dietro a una supposta neutralità della tecnologia.
Ribadiamo la necessità dell’apertura di un tavolo in cui oltre ad Assodelivery e Just Eat siano presenti le istituzioni territoriali, che prendano posizione di fronte a tale sfruttamento e noncuranza nei confronti dei diritti dei rider e impongano soluzioni alle aziende di food delivery, partendo dall’applicazione del CCNL Logistica per tutti i rider di tutte le piattaforme senza deroghe di alcun tipo, dall’obbligo da parte dell’azienda di fornire mezzi di trasporto e di sicurezza, compresa la loro manutenzione, dalla creazione di hub logistici con docce, spogliatoi e aria condizionata dove aspettare le consegne e dalla trasparenza dell’algoritmo riguardo all’assegnazione del punteggio”.
Glovo ha annunciato che presenterà ricorso in appello ed allo stesso modo i rider per i punti non accolti dal Tribunale.
Edoardo Valle